Bollette mensili e nuovo calcolo del costo del gas: scopriamo insieme i dettagli.

Bollette mensili e nuovo calcolo del costo del gas: scopriamo insieme i dettagli.

Partiamo da una premessa: questa novità riguarda i clienti che si trovano nel mercato tutelato, cioè circa 7 milioni di forniture in Italia. Se sei nel mercato libero questa notizia non avrà impatti su di te, a meno che tu non abbia un’offerta con prezzo variabile, ma potrebbe aiutarti a capire un po’ di cose sullo scenario energetico in questo momento.

Forse non lo sai, ma già a fine luglio l’Unione nazionale consumatori aveva proposto all’ARERA, l’ente che regola il mercato dell’energia, di cambiare il calcolo delle tariffe per le bollette del gas. Niente più fatture bimestrali ma mensili, così da evitare costi esorbitanti per la clientela e garantire liquidità ai fornitori.

Così, poco prima del consueto aggiornamento trimestrale dei prezzi, avvenuto il 1° ottobre, ARERA ha annunciato le novità: da ottobre, aggiornerà i prezzi del gas ogni mese e gli operatori potranno mandare bollette – sempre del gas – mensili. Tale aggiornamento sarà effettuato basandosi sul PSV (Punto di Scambio Virtuale), ovvero sul prezzo medio effettivo del gas nel mercato all’ingrosso italiano.

I pro e contro di questo cambiamento

Secondo Stefano Basseghini – presidente dell’ARERA – calcolare il prezzo del gas sul PSV e aggiornarlo mensilmente dovrebbe risparmiare agli utenti finali gli eventuali costi di rischio e renderebbe più semplice adottare decisioni europee, come un eventuale tetto al prezzo del gas.

Inoltre, una bolletta mensile aiuterà le persone a capire meglio i propri consumi e il costo della materia prima; la spesa verrà “rateizzata”, evitando che le persone si ritrovino a pagare cifre assurde in un’unica soluzione.

Non meno importante basare i calcoli sul PSV potrebbe proteggerci dalle speculazioni a livello internazionale ed evitare oscillazioni al rialzo non sostenibili del prezzo del gas.

Passiamo ora ai contro: facendo riferimento al PSV, l’ARERA dovrà calcolare i prezzi a posteriori, quindi a novembre si conoscerà il costo del gas di ottobre, a dicembre quello di novembre e così via fino a gennaio, cioè quando – in teoria – il mercato tutelato dovrebbe cessare di esistere.

Ciò significa che verrà a mancare la trasparenza, perché calcolare il prezzo della materia prima a fine mese non darà a chi consuma un’idea corretta di quanto pagherà.

Inoltre, cambiare le tariffe ogni mese potrebbe rendere le bollette ancora più sensibili alla giostra del mercato.

Che impatto ha questa decisione su chi è nel mercato libero?

Sulla carta, nessuno. Molti fornitori del mercato libero hanno già scelto di fatturare le bollette mensilmente. Se hai un prezzo fisso, inoltre, le oscillazioni del mercato non incideranno sulle tue bollette.

Inoltre ti ricordiamo che a seguito dell’attuazione dell’articolo 3 del decreto “Aiuti Bis”, pubblicato lo scorso 9 agosto 2022 e convertito in legge il 22 settembre 2022, non è più possibile per i fornitori di Luce e Gas, inviare modifiche unilaterali dei contratti.

A seguito di tale legge sono da considerarsi nulle tutte le modifiche di contratto inviate dal 9 Agosto 2022 in poi.

Il nostro consiglio

 

L’avvicinarsi della stagione fredda sicuramente pone molti interrogativi su quelli che potranno essere i consumi futuri, il nostro consiglio è quello di diffidare dalle promesse fatte da call center di prezzi fantomatici e risparmi assicurati ma affidarsi a chi c’è e ci sarà anche in futuro, come gli esperti di SimEnergia, pronti a consigliarti sempre il meglio per le tue utenze di casa e per la tua attività.

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